Gli oligonucleotidi antisenso (ASO) utilizzati nel trattamento della sindrome di Angelman si basano sulla possibilità di interrompere il silenziamento del gene UBE3A paterno. Abbattendo” l’UBE3A-AS, il gene paterno si attiva, il che significa un UBE3A funzionale. Gli ASO sono somministrati ad intermittenza attraverso una puntura lombare nel CSF e, pur non essendo un trattamento una tantum, può essere ripetuto ad un paziente per un lungo periodo.