Maria Cristina Alberini nell’American Academy of Arts and Sciences

Maria Cristina Alberini, membro attivo del comitato scientifico di Fast, ha ricevuto un premio che porta prestigio non solo alla nostra associazione ma a tutte le donne italiane che si impegnano attivamente nella ricerca e nel progresso della medicina.

 All’inizio di maggio è stata nominata, insieme ad altre due italiane, nell’American Academy of Arts and Sciences, un centro di ricerca indipendente nato nel 1780 che conduce studi multidisciplinari sui nuovi problemi emergenti e complessi. Ogni anno vengono selezionate alcune personalità di spicco in diverse discipline scientifiche e umanistiche e vengono invitate, tramite lettera formale e ufficiale, ad unirsi ai membri che già ne fanno parte. Per comprendere l’importanza di questo centro di ricerca basti pensare che nel corso dei secoli ne hanno fatto parte anche Benjamin Franklin, George Washington, Thomas Jefferson, Alexander Hamilton.

 È quindi un enorme riconoscimento per la dottoressa Alberini, da sempre in prima linea per promuovere lo studio e l’importanza che la ricerca scientifica deve avere al giorno d’oggi, specialmente per Fast.

 Ma chi è Maria Cristina Alberini? Conosciamola meglio.

Laureata in Scienze Biologiche all’Università di Pavia con il Professor Ugazio, Alberini non si è mai fermata. Affamata di conoscenza, ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Scienze Immunologiche all’Università di Genova continuando poi a formarsi in Italia e Oltreoceano. 

Nel 1991 ha cambiato direzione di ricerca e si è focalizzata sui meccanismi biologici di apprendimento e di memoria specializzandosi su di essi. Dal 2011 si trasferisce nel ruolo di professoressa al Center for Neural Science della New York University concentrando le sue ricerche su modelli di memorie emotive e contesto-spaziali in modelli animali.

Gli studi che ha condotto sono stati fondamentali per la ricerca perché si è scoperto che IGF-2 ha una funzione importante sia nel potenziamento di memorie sia nel recupero di molti deficit provocati da malattie dello sviluppo del cervello, come appunto la sindrome di Angelman.

 Fast si unisce alla famiglia di Alberini nel farle i complimenti per il prestigioso riconoscimento e nell’augurarle altri numerosi successi accademici.